In ricordo della mia amata Trudina.

I miei amici animali, i miei lavoretti, le mie passioni.

giovedì 24 luglio 2008

Il Cardo (Cynara cardunculus L.)








Cynara cardunculus L. è una specie di pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Tubuliflorae, tribù Cynareae.


In questa specie sono stati identificati tre differenti raggruppamenti:

C. cardunculus var. sylvestris Lam. (cardo selvatico) abbondantemente diffusa allo stato spontaneo nel bacino occidentale del mediterraneo. 
C. cardunculus var. altilis DC. (cardo coltivato). 
C. cardunculus subsp. scolymus (L.) Hegi (carciofo). 

Morfologia
È una tipica specie geofita, perenne, che affida la propria sopravvivenza, oltre che agli acheni, a specifiche gemme presenti sulla frazione basale del fusto e sui rizomi.
L’asse fiorale è eretto, ramificato all'epoca della fioritura, robusto, striato in senso longitudinale e fornito di foglie alterne. Le ramificazioni dell'asse fiorale portano, in posizione terminale, le infiorescenze. L'altezza è variabile, da 40 cm sino a 250 cm.
I fiori, ermafroditi, tubulosi, caratteristici delle Asteraceae, sono riuniti in una infiorescenza a capolino detta anche calatide. A completa maturità raggiungono anche oltre gli 8 mm, presentano colore violetto-azzurro di varia tonalità, ma possono anche essere riscontrati mutanti di colore bianco. Il frutto è un achenio tetragono-costato, di colore grigiastro scuro e screziato, unito al calice trasformato in pappo, per favorire la disseminazione. Il peso dei mille acheni può oscillare tra i 15 e i 70 g.

Habitat
C. cardunculus presenta una spiccata adattabilità all'ambiente mediterraneo, la quale si concretizza fondamentalmente in una stagione di crescita, che coincide con il periodo in cui si hanno i maggiori apporti idrici naturali, e con l'accumulo nelle radici di sostanze di riserva in grado di sostenere la riattivazione vegetativa, dopo la quiescenza estiva.

Uso
È una specie ampiamente conosciuta in tutto il bacino del mediterraneo per l'impiego a fini alimentari dell'infiorescenza a capolino (carciofo) e per le sue proprietà farmaceutiche, oltre che per l’estrazione di agenti coagulanti il latte per la preparazione di formaggi ovini. Recentemente èaumentato l'interesse per questa specie come fonte di sostanze con proprietà terapeutiche. Esse derivano principalmente dal metabolismo dei fenilpropanoidi e dei flavonoidi, quali: acido clorogenico, acidi di-caffeoilchinici (i.e.: cinarina), acido caffeico e luteolina. L'azione farmacologica principale della cinarina riguarda la sua potenzialità nel: - limitare la biosintesi di colesterolo - inibire l'HIV-integrasi

La cinarina è una molecola peculiare della specie Cynara cardunculus L. ed è attualmente in commercio sottoforma di estratti fogliari grezzi, non standardizzati.
(tratto da Wikipedia)


Questi sono i cardi dell'orto di mio papà:
  





 La parte commestibile del cardo è il gambo, che ha un gusto simile a quello del carciofo, con sfumature che ricordano vagamente il sedano. E' un "ortaggio" invernale.

I gambi sono piuttosto duri e di sapore amarognolo, per limitare l'amaro devono essere coltivati il più possibile in assenza di luce, il che li rende anche più candidi; e devono subire l'effetto delle gelate tardo-autunnali, che li rendono più teneri.

I gambi devono essere bianchi e compatti e non presentare tracce di colore verde, altrimenti saranno duri e amari. 
I cardi che tendono ad aprirsi non sono più molto freschi, meglio scegliere piante dal colore chiaro, chiuse e pesanti, prive di macchie, con costole croccanti e larghe. 

Qualità nutrizionali del cardo
Il cardo ha pochissime calorie e un indice di sazietà piuttosto alto, quindi può essere arricchito di sapore anche utilizzando una certa quantità di grassi pur mantenendo una elevata sazietà.

Cardo - coltivazione : il cardo viene coltivato, almeno per l'ambito culinario, per i suoi gambi che sono lunghissimi: dai 60 ai 150 cm. Lo si trova in inverno. Per conservarlo il migliore dei metodi è qullo di tenerlo appeso. Mondato e sbollentato si può surgelare. 

Utilizzo in cucina: Per preparare i cardi, operazione assai lunga e laboriosa, si devono eliminare le coste esterne più dure e filamentose, fino ad arrivare al cuore. Le coste vanno poi spuntate e tagliate a pezzetti tenendole immerse in acqua acidulata con il limone se non si intende utilizzarle subito, evitando così che anneriscano. La cottura, generalmente fatta nel latte, è molto lunga. Conviene provvedere il giorno prima e lasciare poi raffreddare i cardi immersi nel liquido. Solo in Piemonte esiste un tipo di cardo tenerissimo che può essere mangiato crudo; per il resto va sempre cotto.

Mia mamma lo prepara in umido con pomodorini e bietole, fritto in pastella, con la pasta, cotto nel latte con aglio e spolverata di pecorino, e fa anche una pasta al forno f a v o l o s a!

Io invece il cardo lo uso così:


 








appena raccolti durano freschi una decina di giorni, messi in acqua.....poi li faccio seccare e durano.......per sempre!  

lunedì 14 luglio 2008

Ancora giardino, ancora piante e fiori....


Adoro i fiori e le piante :love ... oltre alle rose, in giardino abbiamo molte altre piante e cespugli....e....ehm.....anche animali...si vede la gatta Obi che passeggia sul prato.....
  


Le Emerocallidi (Hemerocallis):



l'Iperico (Hypericum Patulum)



l'angolo delle piante aromatiche:

l'Amarena (Prunus Cerasus):



sotto l'amarena vasetti con altre erbe aromatiche
guardate com'è bella l'erba cipollina in fiore: 


gli Iris (o Giaggioli):  

bellissimo questo Iris bianco selvatico:



il Caprifoglio (Lonicera Caprifolium):

.....e tante altre ancora......

domenica 13 luglio 2008

Rose - seconda tranche

Vi presento ora le Rose del giardino che ho sul retro della casa.

Quelle del giardino davanti casa le ho già postate qui . 

Inizio con questa profumatissima rampicante: la Blush Noisette



i fiori, a mazzetti, dal colore rosa delicato e dal profumo intenso specialmente al tramonto



sotto la Blush Noisette si vedono alcuni cespugli di "Rose farniente" di Ingegnoli:
colore rosa carico e molto rifiorenti, poco profumate




subito dopo c'è un cespuglio di Rose "Iceberg"
fiore bianco, molto raffinato, lievemente profumata


più avanti una rampicante profumatissima: la Papa Meilland rampicante di Ingegnoli
è il primo anno che vedo il fiore.....l'ho piantata l'anno scorso e non ha fatto fiori



poi c'è una rampicante gialla ma non ho foto in quanto non ha fatto fiori, l'ho messa a dimora l'anno scorso ed ha avuto alcuni problemi di ambientamento.....quest'anno si è ripresa e spero di vedere i fiori l'anno prossimo!

Subito dopo una rosa Centifoglia, bellissima!
E' abbastanza vecchia, avrà più di 20 anni:



Una bordura di rose "La sevillana"



l'aiuola prosegue con una bordura di roselline "Fairy Queen" rosse:





altre rose rosse da bordura, di queste ne ho solo un paio di cespugli:



E per finire, le rose Inglesi acquistate a Febbraio dal sito inglese "David Austin Roses":
favolose, profumatissime, uno splendore!
Jude the Obscure:




  
Pat Austin:




Gertrude Jekill:



Scepter'd Isle:



Teasing Georgia, rampicante:




Un'altra Inglese a cespuglio ed una rampicante non hanno fatto fiori quest'anno. Le "scoprirò" l'anno prossimo!

Alcuni cenni sulla cura delle rose:

la potatura: Verso la fine dell'inverno, poco prima della ripresa dell'attività vegetativa ( più tardi si di indebolisce la pianta), le rose sono sottoposte alla riduzione dei rami mediante la potatura.

Concimi: in primavera, alla ripresa vegetativa, diamo un buon concime per rose.

Rafforzamento delle difese: aiutiamo le rose a rafforzare le proprie difese dagli attacchi sia di parassiti che delle malattie fungine irrorandole settimanalmente, a partire dalla ripresa vegetativa in primavera, con una miscela a base di propoli, equiseto ed ortica.

Afidi: in caso di attacchi massicci di afidi le spruzzo con gli appositi antiparassitari: uso quelli più leggeri a base di piretro.

Malattie fungine: cerco di controllarle con la propoli ma in caso di attacco massicio uso, con parsimonia, il prodotto chimico adatto.

Avendo parecchi animali, cerco di "prevenire" con spruzzate di propoli+erbe officinali piuttosto che curare con roba chimica......quest'anno è andata proprio bene.....ho dato l'aficida solo un paio di volte ed il prodotto contro le malattine fungine una volta sola.

E' importante tagliare tutti i fiori sfioriti dalle painte, così da favorire la crescita di nuovi rami e fiori ed eliminare (non lasciarle sul terreno ma buttarle via) tutte le foglie che iniziano ad ingiallire o presentare i primi sintomi delle malattie fungine.

Le rose hanno bisogno di sole, almeno 6 ore di sole al giorno e necessitano, ovviamente, di innaffiature quotidiane.

mercoledì 9 luglio 2008

E' fiorito l'Agnocasto !!!!


Come sempre a Luglio fiorisce questa bellissima pianta: l'Agnocasto (Vitex agnus-castus

Agnocasto - Verbenaceae)




 




Questa è una foto di qualche anno fa......era più piccolo ma prometteva già bene.....


 
  
Generalità: piccolo albero o grande arbusto a foglie caduche, originario dell’Europa e dell’Asia; gli esemplari adulti possono raggiungere i 3-4 metri di altezza, ma è possibile contenerne la crescita con interventi di potatura annuali, da praticarsi durante l’inverno, tali potature sono consigliabili anche per mantenere l’arbusto compatto, evitando che perda ramificazioni nella parte bassa. Ha fusti sottili, ben ramificati, spesso rivolti verso l’alto, talvolta arcuati; il fogliame ricorda la cannabis, essendo palamto, con foglioline lanceolate, rugose, di colore verde scuro o verde grigiastro. In primavera inoltrata all’apice dei nuovi rami sbocciano numerosi piccoli fiori, riuniti in pannocchie, di colore blu cielo; la fioritura continua sporadicamente fino ai freddi autunnali. Ai fiori seguono piccoli frutti tondeggianti, leggermente carnosi, che contengono alcuni semi sferici, di colore scuro. Il fogliame dell’agnocasto è molto aromatico, ed anche i fiori sono profumati ed attirano le farfalle. Esistono varietà dai fiori di colore bianco, lilla o porpora, anche se generalmente le varietà più coltivate hanno fiori azzurri. Questa pianta viene utilizzata da millenni anche nella medicina popolare ed in erboristeria.

ANNOTAZIONI 
L'Agnocasto era considerato dai Greci una pianta utile a coloro che fanno voto di castità (del resto il nome è significativo) - mentre le sacerdotesse di Ceres dormivano su sacchi fatti con le foglie della pianta in modo da scacciare le idee 'impure'. ...:sornione .....

uè fate le brave nèèèèèèè, altrimento vi preparo una pozione !!!
:ahaha 

venerdì 4 luglio 2008

Le rose.....



....la mia passione !


Nel mio giardino ne ho parecchie: prediligo quelle molto profumate ma non disdegno quelle senza o con poco profumo ma dal colore e forma particolare.



da Wikipedia:

Rosa - famiglia delle Rosaceae, comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi e cultivar, originarie dell'Europa e dell'Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio conutenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30 di cui ricordiamo la R. canina la più comune, la R. gallica poco comune nelle brughiere e luoghi sassosi, la R. glauca frequente sulle Alpi, la R. pendulina comune sulle Alpi e l'Appennino settentrionale e la R. sempervirens.

Il nome, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso.

Queste sono le Rose del mio giardino:
la mia preferita: "Papa Meilland" di Ingegnoli






profumatissima, petali vellutati dal colore rosso intenso.
bellissimo anche il suo bocciolo:



la sua vicina, colore rosa e buon profumo:





altra rosa molto profumata e particolarmente bella: la "Cristoforo Colombo" (Ingegnoli)





questa invece è delicatamente profumata di "limone", si tratta della "Paul Ricard"  (Ingegnoli)

Immagine


vicino a queste bellissime rose ho una bordura di roselline dal colore rosa chiaro e bianco: The Fair





più avanti la bordura prosegue con le bellissime Fairy Queen di un bel rosa carico:




poi ci sono le bellissime rose rampicanti: 
a grandi fiori color rosa carico: fiori profumatissimi









e quella rossa, dal fiore particolare e grande ma non profumato








e l'altra rossa, un po' più scura della precedente, con fiore non molto grande e appena profumata:
  


Ecco, queste sono alcune delle mie rose, per adesso mi fermo qui.......prossimamente vi mostrerò anche tutte le altre......le Inglesi rampicanti e ad arbusto, altre rose a cespuglio, bordure e rampicanti ed una Centifoglia.


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